Moshè Rabbenu ha tramandato hai figli d’Israele la Toràh in questo modo:
- Tutti i comandi delle mitzwot sono stati tramandati per iscritto in forma sintentica e vengono chiamati con il nome collettivo di תורה שבכתב Toràh Shebichtav ~ Toràh scritta o semplicemente con il termine collettivo di “Toràh” . Per esempio: la mizwàh dei tefillin è scritta in [Devarim 6, 8] “E legherai come segno sul tuo braccio, siano frontali fra i tuoi occhi”, la mizwàh della Sukkàh è scritta [Vayqrò 23,42] “Nella sukkàh risiederai per sette giorni”, il divieto di mangiare טרף Taref ~ cibo proibito è scritto [Shemot 22,30] “e la carne proibita nel campo”
- La descrizione dei dettagli delle mizwot è tramandata in forma orale, ed è chiamata con il nome collettiva di תורה שבעל פה Toràh She-ba’al Pèh ~ Toràh Orale o מסורת Massoret ~ Tradizione. Per esempio i dettagli della mizwàh dei tefillin: i quattro brani contenuti in scatole quadrate, il loro ordine, quali sono, come devono essere scritti, come si legano i teffillin al braccio e alla testa. I dettagli della mizwàh della sukkàh: come devono essere le pareti di essa, quante devono essere, come dev’essere lo Sechach, l’altezza della Sukkàh e altro. La mizwàh che vieta di mangiare Taref: cosa è considerato non כשר Kasher ~ idoneo all’alimentazione, in che condizioni, quali sono gli animali idonei e quali non.
La Toràh viene suddivisa in cinque libri chiamati חומשים Chumashim dalla parola cinque (חמש chamesh) in ebraico e sono Bereshit, Shemot,Vaiqrà, Bamidbar, Devarim normalmente conosciuti in Italia rispettivamente con i nomi di Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio.
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