martedì 24 agosto 2010

Elul! - Trucchi pratici

Il mese di Elul è un periodo di teshuvàh, in cui bisogna porre attenzione a controllare le proprie azioni. Portiamo qui alcune "innovazioni" pratiche proponibili. 

Controllo delle proprie azioni. È bene e retto che ogni notte prima di dormire, prima che dica il וידוי viddui ~ confessione dei peccati (durante la קריאת שמע על המטה Qeriat shemà ‘al ha-Mittàh, come uso dei sefarditi nei giorni in cui si dicono tachanunim e in altre comunità) faccia teshuvàh. E così faccia di Rosh-HaShanà e Yom HaKippurim perché dovrebbe essere un’azione da fare ogni singola notte della propria vita ma almeno lo faccia in questi temibili 40 giorni. (Morè BeEtzb’à di Maran HaChidà 8:243)

Selichot. Ogni giorno, ognuno secondo il proprio uso, sarebbe opportuno alzarsi e recitare le Selichot, attraverso cui si chiede perdono al Borè ‘Olam-Creatore dell’Universo per le azioni poco corrette.
Trattandosi di scuse sarebbe opportuno capire bene ciò che si dice affinché non siano come canzoni o grida soltanto agli Occhi di H’, poiché non si fanno scuse non intenzionalmente. (Morè BeEtzb’à di Maran HaChidà 8:243 e Pelle Yoètz di Rav Eliezer Pappo za”l “Selichot”.

Attenzione alle prioritá. Avvisa Maran HaChidá nel Moré BeEtzb'á (8:245-246): "La parte fondamentale del Servizio Divino - consiste nello stare attenti alle parti basilari e aggiungere ad essi e non di disprezzare le basi e compiere le aggiunte." "Perció é necessario stare attenti che non si arrivi ad addomentarsi con i tefillin o durante la tefilláh poiché é preferibile pregare come si deve piuttosto che dire le selichot e rovinare la teffilláh."
In ogni caso l'intenzione dev'essere quella di riuscire a compiere entrambi, stando attenti a sapersi gestire.

Kapparáh. Indubiamente uno dei principi di questi giorni é quello di avere kapparáh per i propri peccati. Ci sono tre approcci da utilizzare:

  • קול qol ~ voce, attraverso la teffilláh e le selichot in particolare e lo studio della toráh, in cui il concetto principale del mese di Elul é quello della quantitá elevata di studio, in particolare nel NaCh, nei Tehillim (l'uso é quello di leggere 10 capitoli al giorno per raggiungere 300 mizmorim nel giro di 30 giorni, come la ghematria di כפר kapper ~ espia), Tiqquné haZohar e mishayot nel particolare [Moré BeEtzbá 8:248 e cosí ho sentito da Rav Ben Tzion Mutzaffi Shalitá],

  • צום tzom ~ digiuno, c'é chi riporta che é opportuno digiunare nel mese di Elul (Moré BeEtzb'á 8:247), c'é chi usa quattro giorni da completare negli 'asseret yemé teshuváh, c'é chi usa la vigilia di Rosh HaShanáh (cfr. articolo precedente sull'argomento). In ogni caso ci puó essere una doppia utilitá a sapere ció: (a) riscattare il digiuno attraverso denaro, (b) effettuare il digiuno di parole anche parziale. In generale é bene sapere il concetto anche solo per risvegliarsi, sapendo cosa facevano solo poco tempo fa.

  • ממון mammon ~ denaro, si aumenti se possibile la tzedaqáh in questi giorni, affinché possa espiare le proprie colpe.

Buon Elul a tutti

lunedì 23 agosto 2010

Rabbenu Yossef Chajim (1) - Anniversario 13 Elul

13 Elul 5669 - 13 Elul 5770.

Oggi sono 101 anni dalla scomparsa di Rabbenu Yossef Chajim zl, famoso in particolare con il nome di una delle sue piú opere importanti il Ben Ish Chai.

Chakham poliedrico i cui scritti vanno dalle derashot alla Toráh e alle haftarot fino a testi di halakháh, dalle risposte halakhiche ai commenti alle aggadot e midrashim, dai testi scritti per le donne fino ai testi di qabbaláh piú avanzata.

Parte della Storia (1)

Rabbenu Yossef Chajim discende da una famiglia di grandi talmidé chakhamim, la famiglia Chajim. Suo padre era il Darshan di Bagdad, Rabbenu Eliahu Chajim, mentre suo nonno era uno dei grandi rabbanim della cittá Rabbenu Moshéh Chajim. Entrambi erano Grandi, per lo studio della Toráh, per indirizzarre il popolo con halakhot, derashot e con taqqanot particolari.

Rabbenu Yossef Chajim é nato il 27 di Menachem Av 5594 ('834), primogenito di cinque fratelli.

Giá da piccolo era particolare per la sua memoria formidabile, il suo acume prodigioso e per il voler restare spesso tra talmidé chakhamim.

All'etá di 7 anni ha cominciato a studiare presso lo zio materno Rav David Chai Meir Yossef Nissim Salman Ma'atoq ז"ל; arrivato all'etá di 14 anni é stato accettato al bet ha-midrash di rabbanim "bet zilka", dov'é cresciuto come studio enormemente nonostante la giovine etá per cui si é fatto notare ed é stato avvicinato dal Rosh Yrshiváh, Rav Abdallah Ovadiáh Somekh zl, con cui ha anche studiato come chavruta. Dopo una veloce salita si é isolato in casa con una biblioteca privata, periodo in cui si é elevato sfruttando ogni istante.

All'etá di 17 anni, si é sposato con Rachel bat Yechezqel Shalom con cui ha dato alla luce un figlio e una figlia e si é elevato ancora di piú spiritualmente.

Vedendo i suoi sviluppi, i suoi quattro fratelli decisero di mantenerlo perché non dovesse uscire a lavorare, e all'etá di 20 anni hanno deciso di chiamare l'impresa a suo nome, cosa che ha fatto aumentare la hatzlacháh.

Una volta, vedendo suo padre in difficoltá con una domanda halakhica dall'estero ha deciso di scrivere la risposta immediatamente in modo dettagliato ed approfondito. quando poi é arrivata la risposta del padre si é scoperto il 'giochetto', ed é stato riconosciuto ancora di piú, in particolare dal padre che ha cominciato a consigliarsi con il figlio in queste questioni con ancora piú gioia e consapevolezza di prima.

Nonostante tutte queste premesse finché il padre era in vita Rabbenu Yossef Chajim ha cercato di non essere evidente agli occhi del pubblico. Alla morte del padre (7 elul 5619) all'etá di 25 anni ha gestito tutte le necessitá del padre mancato, dalla sepoltura in poi, momento da cui é stato effettivamente conosciuto da tutti.

Pur avendo rifiutato diversi incarichi pubblici, se non il posto come Darshan rivestito dal padre, suo malgrado é stato eletto come capo rabbino dei chakhamim di Baghdad e di tutto l'Iraq, cominciando a ricevere domande da tutto il mondo, da ashkenaziti e sefaraditi, dall'europa fino all'india.

Per 50 anni il suo Seder Yom non é cambiato: si alzava a chatzot laylah, si purificava e dopo le birkot ha-shachar; piangeva per il chorban habayt recitando tiqqun chatzot e recitava quindi lodi ad HQB"H, fino alla teffilláh di shacharit al netz, nel bet ha-kenesset "piccolo" (perché contenente meno di mille persone) e seguito da una lezione di un ora e mezza che teneva, ancora con tallit e tefillin di halakháh dallo shulchan 'aruch, en ya'aqov e choq leisrael, seguito da pat shacharit e studiava per diverse ore. Dopo pranzo riposava un poco prima di ricevere il pubblico per domande, pesaqim, shalom bayt, consigli e simili. A mincháh aveva uno shi'ur di quasi un'ora sulla parashat ha-shavu'a seguito da 'arvit e cena, per poi proseguire con la stesura di testi, per poi andare a dormire dopo la qeriat shem'a.

Durante gli shabbatot faceva tre ore di halakhot e toráh in cui riempiva il bet ha-kenesset "piccolo", esclusi shabbatot particolari in cui si spostava nel bet hakenesset grande ospitante oltre mille persone a sedersi, che si riempiva ben oltre le mura e sul tetto per sentirlo, in cui si sentiva in tutti i punti in modo miracoloso con lo stesso volume di voce.

Questo e altro si può raccontare sul Ben Ish Chai...

venerdì 20 agosto 2010

Zakhor - Ultima possibilità 5770

Sentire la parashàh di Zakhor è una mizwàh deoraita - direttamente dalla Toràh; solitamente si compie durante il mese di Adar, lo Shabbat che precede Purim, proprio per ricordare che Hamman viene dalla discendenza Amaleqita, e la mizwàh relativa di eliminare quella stirpe.

Poichè si compie questa mizwàh in questo modo una volta l'anno sentendone la lettura, chi l'avesse persa può recuperarla sentendo il maftir (quindi l'ultima chiamata) della parashàh di Ki-Tezzè che avremo modo di sentire questo Shabbat Qodesh.

E' pertanto necessario stare attenti a questa lettura in silenzio completo avendo l'intezione di compiere questa mizwàh. Sarebbe opportuno che il בעל קורא Ba'al Qorè ~ lettore della Toràh annunci la questione, e lui stesso deve avere l'intenzione di far uscire d'obbligo coloro che lo sentono.


Shabbat Shalom.

giovedì 19 agosto 2010

To’amea Chaym Zachù - Introduzione alle Hilkhot Shabbat Qodesh

Questo è il "battito d'inizio" per l'apertura di un nuovo blog parallelo a questo, gestito da Aharon Braha הי"ו: To'amea Chajim Zakhù o http://halakhot.blogspot.com/

Forse non è abbastanza risaputo ciò che riporta la Ghemarà (capitolo Kol Kitvè in Massechet Shabbat 118b):

“Dice Rabbi Chijia bar Abba riportando Rabbi Yochanan: chiunque osservi Shabbat come dicono le sue Halakhot, persino compie עבודה זרה ‘Avodàh Zaràh ~ idolatria come la generazione di Enosh gli viene annullato ecc.”

Non solo: il Shibbolè HaLeqet (82) riportato nel Bet Yossef (O.C. 286:7) dice a nome di Rashì (Siddur Rashì Siman 505) che la Gheullàh arriva per merito dell’osservanza di Shabbat Qodesh come si deve, a seconda delle sue norme.

Per farlo, chiaramente, è necessario conoscere le Halakhot, tanto che Rav Yehonatan Aibeshitz ז"ל nel suo testo “Ya’arot Devash” scrive che non è praticamente possibile non incorrere mai in Chillul Shabbat se non se ne conoscono le norme e viene riportato nell’introduzione al volume (3) sulle Halakhot di Shabat Qodesh della Mishnàh Beruràh.

È risaputo inoltre dall’introduzione dell’ Igle Tal, fantastico ed emerito testo che si occupa dell’analisi delle 39 melachot vietate di Shabbat Qodesh, riporta che uno dei metodi per fare Kapparàh al chillul Shabbat è attraverso lo studio delle Hilkhot Shabbat. Inoltre uno dei periodi più indicati per fare kapparàh è proprio l’anno מעובר me’ubbar ~ che contiene due Adar (5771, l’anno che sta per arrivare) ed il mese di Elul e il periodo degli Shovavim sono indicati in particolare.

Per questo ed altri motivi questo Elul inzieremo Be”H un viaggio nel mondo delle Hilkhot Shabbat Qodesh.

(Vi segnalo inoltre che c’è un sito in cui hanno già iniziato a trattare sull’argomento - il blog di Mi Keamcha Israel)

Ho chiamato questa introduzione col nome di טועמי' חיים זכו To’ameach Chayim Zachu” cioè “Chi lo assaggia (il gusto dello Shabbat) merita vita”, che è una formula che si usa nella Tefillàh di Mussaf di Shabbat.

Inizio questa serie di articoli proprio con due Halakhot legate al concetto di assaggiare


  1. C’è chi usa assaggiare gli alimenti che si preparano per Shabbat Qodesh per ottenere un allungamento della vita. Lo scopo è controllare se è necessario migliorare la cottura o aggiungere qualcosa, cosa vietata nella maggior parte dei casi di Shabbat Qodesh. Mishnà Berurà (250:2).

  2. Assaggiare ogni pietanza presente sul tavolo di Shabbat Qodesh (a meno che non piaccia, in tal caso non è incluso nell’oneg Shabbat, nel godimento dello Shabbat.) così scrive la Mishnà Berurà (250:2) a nome del Shulchan Shelomò.

mercoledì 18 agosto 2010

Selichot – Chi le legge da solo

Abbiamo già riportato in un precedente articolo che in ogni caso le selichot si possono fare, meglio se in pubblico con minjian, così da poterle fare integralmente, altrimenti almeno da soli, omettendo determinati brani: (a) quelli che necessitano minjian – quindi ויעבור Vaya’avor e (b) quelli in aramaico.
Ho sentito da molti una difficoltà a comprendere che brani siano da omettere ed ho pertanto ritenuto opportuno farne una lista più dettagliata [in base alle selichot sefaradite]:

  1. Dopo la conclusione del brano “Shevet Yehudàh” c’è una serie di brani da saltare.

  2. Secondo il Ben Ish Chai [Anno 1 Parashàh Ki Tissà] il brano “E-l Melech Yoshev” si legge fino alle parole כמו שהודעת לעניו מקדם “Kemò Shehodata Le’anav MiQedem”, e si salta il ויעבר Vaya’avor.

  3. רחמנא Rachamanà – si salta poiché in aramaico, e così il Vaya’avor successivo.

  4. אנשי אמונה Anshè Emunàh si riprende fino al brano “E-l Melech Yoshev” si legge fino alle parole כמו שהודעת לעניו מקדם “Kemò Shehodata Le’anav MiQedem”, e si salta il ויעבר Vaya’avor.

  5. Così anche per il brano תמנו מרעות “Tamanu Mera’ot”.

  6. Si prosegue quindi dal brano successivo il Vaya’vor fino al termine del brano עשה למענך “’Assè LeMa’anach” [alla fine della serie di עשה למען ‘Assè LeMa’an] per saltare דעני “De’anè” poiché in aramaico.

  7. Si riprende con אם אפס “Im Afes” fino al brano “E-l Melech Yoshev” si legge fino alle parole כמו שהודעת לעניו מקדם “Kemò Shehodata Le’anav MiQedem”, e si salta il ויעבר Vaya’avor.

  8. La nefillat Appaim è possibile recitarla poiché è un tehillim (25).

  9. אתנו לחלות Atanu Lechalot e אתנו לבקש Atanu Levaqesh ho trovato nelle Selichot di Rav Mordechai Eliahu ז"ל che non sono considerate aramaico.

  10. I tre brani successivi מרנא דבשמיא Marana Devishmaya, מתרצה ברחמים Mitrazè BeRachamim e מחי ומסי Machè uMasè sono aramaico, si saltano quindi per riprendere con רחמים פשוטים Rachamim Peshutim e si prosegue fino alla fine.

Qui ho riassunto i salti solo dipendenti dalla non presenza di minjian; vi ricordo comunque che ove fosse possibile indubbiamente è preferibile recitare tutto con il minjian, in particolare vista l'importanza del brano Vaya'avor, che se viene letto con כונה kavanàh ~ concentrazione permette di cancellare peccati.

Buon Elul!

lunedì 16 agosto 2010

Elul - Il mese dell'accelerazione

Il mese di Elul è un mese molto particolare, è il mese dei רחמים וסליחות Rachamim e delle Selichot.
Il mese ha diverse segullot, in particolare volevo riportare per l'utilità del pubblico, quella che ho imparato dal mio Rosh Yeshivàh, della Yeshivàh di 'Atteret Yisrael, a Bait Vagan, Yerushalaim, Rabbenu Baruch Mordechai Ezrachi שליט"א: il mese di Elul è molto più svelto di tutto il resto dei mesi, ed è possibile proprio per questo raggiungere livelli molto più alti in tempo più breve oltre la normale capacità.
Tutto sta nel conoscere questo fenomeno di accelerazione e decidere di sfruttarlo.

Probabilmente per questo motivo molti poseqim riportano di studiare grandi quantità durante il mese di Elul, in particolare si usa terminare due volte il libro di tehillim, leggendone 10 al giorno, per ottenere un totale di 300 tehillim (due volte il libro completo) che valgono quanto la ghematria della parola כפר Kapper ~ espia.
Inoltre si usa studiare i tiqqunè HaZohar ed altri testi come Sha'arè Teshuvàh.
Per altri studi particolari rimando Be"H ad un articolo successivo ed ad uno precedente.

Per altri articoli sul mese di Elul: clicca l'etichetta Elul qui sotto.

venerdì 6 agosto 2010

Elul 5770

Rosh Chodesh – 2 giorni mar 30 Av / 10 agosto - mer 1 Elul / 11 agosto
Si recita Hallel non completo, seguito da lettura della Toràh (4 persone) e Mussaf.
Non si recitano i tachanunim.

Il Molad cade mar 07.52 e 0 chalaqim.

Birkat Ha-Levanàh:
- per gli ashkenaziti da motzaè Shabbat Qodesh della parashàh di Shofetim
- per i sefaraditi dalla notte dell'8 Elul, tra mar e mer 17-18 agosto

L’ultima notte valida per recitarla è la notte del 14 di Elul, tra lun 24 e mar 25 agosto alle 1.54 ora israeliana (legale).

Selichot - da dopo Rosh Chodesh si cominciano le selichot per i sefaraditi. Gli ashkenaziti cominciano dall'ultima settimana del mese.