martedì 28 luglio 2009

Tish’à BeAv - Ulteriori note

Note sulla Netillat Yadaim [OC 554:7-11]
Si lavino solo le dita fino alla fine delle estremità, ed esegua come ogni giorno l’alternanza tra destra e sinistra, lavando prima la destra e ripetendo il tutto per 3 volte, e benedice על נטילת ידים‘Al netillat Yadaim, come ogni giorno. E’ comunque vietato lavare la faccia, tranne in caso ne sia sporca una parte, in tal caso è possibile lavare solo quella. E’ possibile comunque passare un po’ d’acqua sugli occhi nel caso sia solito farlo, dopo avere asciugato le mani dalla netillat yadim. E’ possibile inoltre lavarsi le parti del corpo sporche, ma non bisogna sporcarsi apposta. I cohanim per la birkat cohanim si lavano come durante tutto l’anno.

Note sul Lavoro il 9 di AvIl lavorare è dipendente dall’uso nel posto, se considerato vietato o meno e persino dove si usa non lavorare è possibile farlo attraverso un goj [OC 554:22].
Nei posti in cui si permette è necessario diminuirne il tempo rispetto al solito [OC 554:22].
Inoltre ai Talmidè Chakhamim è vietato lavorare in tale giorno e chiunque voglia comportarsi come un Talmud Chakham in ciò gli è permesso [Nonostante solitamente ci possa essere un problema di יוהרא Yuharà ~ n.l. superbia – ivi e MB :44]. Il motivo del divieto è di non distogliere l’attenzione dal lutto sulla distruzione del Bet HaMiqdash; per questo motivo il lavoro è vietato anche la notte [MB :43].
Si permette inoltre lavorare nelle questioni di perdita (molto differente dal mancato guadagno) come durante Chol Hamo’ed (Cfr. OC 530;537-538 in particolare per capire cosa ricada in questo ambito) [OC 554:22].
In ogni caso ogni persona che effettua Melachàh durante il 9 di Av [persino dove permesso – MB 554:49], non vede berakhàh da tale guadagno [OC 554:25]

Studio della Toràh [OC 554:2]
E’ obbligatorio, esattamente come ogni giorno dell’anno, studiare Toràh Haqqedoshàh. La problematica intrinseca in ciò è che lo studio porta שמחה simchàh ~ n.l. gioia. Per evitare ciò i chakhamim hanno stabilito che ci sono solo determinati tipi di studi permessi in tale giorno, riguardanti argomenti tristi, per non allontanare i pensieri dal חרבן הבית Chorban Habayt ~ distruzione del Bet Hamiqdash. Inoltre è bene studiare in modo superficiale (comunque capendo, altrimenti non è considerato studio), perché altrimenti l’approfondimento porterebbe a gioia.
Gli studi permessi sono numerosi e possiamo dividerli in queste categorie:
  • Tanach: il libro di Yiov, il libro di Ekhàh e il libro di Yermeyàh escluse le parti di נחמה nechamàh ~ n.l. consolazione. Di tutti è possibile studiare anche i relativi commenti.
  • Mishnàh: il 3 capitolo di Massechet Mo’ed Qatan [ואלו מגלחין] (si trova anche in italiano).
  • Talmud: il 3 capitolo di Mo’ed Qatan [ואלו מגלחין]; le parti relative al Chorban Habayt di הנזקין Hanizaqin, in massechet Ghittin [55b-58a].
  • Halakhàh: tutte le halakhot sulle norme di lutto (trovabili anche in italiano in molti testi) e quelle del 9 di Av.
  • Midrash: Ekhàh Rabbàh.
Alcune Note sulla Teffillàh e concernenti:
  • Tallit & Teffillin: ci sono diversi usi sull’indossare il tallit e il teffillin il giorno di Tish’à BeAv. Non c’è alcun dubbio che sia obbligatorio indossarli, e che il loro tempo sia tutta la giornata fino al tramonto. Gli usi invece riguardano la teffillàh di Shacharit e quella di Minchàh. C’è chi usa infatti non indossarli in pubblico durante la teffillàh di Shacharit, ma solo in quella di Minchàh. Il BIC [25] riporta che bisognerebbe indossarli prima della teffillàh di Shacharit a casa propria, recitando con essi solo la Qeri’at Shem’à; relativamente a קדש לי‘Qadesh Li’ e ‘Vehaya Ki Yeviachàh’ dipende dall’uso se recitarli in tale giorno o meno. Chiaramente si indossi tallit e teffillin solo dopo avere recitato le Birkot Hashachar e le Birkot Hatoràh [HO 17]. Sia il BIC [25] che l’HO [18] sottolineano che questo discorso è vigente sia per i teffillin di Rashì che quelli di Rabbenu Tam, ma a Minchàh si indossino quelli di Rashì. Conviene quindi informarsi precedentemente dell’uso del Bet Hakenesset presso la quale si va a pregare, e non si distingua dal pubblico.
  • Haazinu: c’è chi usa recitare anziché la Shirat Hayam [Az Yashir Moshèh] la parashàh di Haazinu. Il BIC [26] sottolinea che gli ירא שמיםYerè Shamajim ~ Temente/i del Cielo e i חכמים chakhamim ~ saggi recitino la Shirat Hayam come tutti i giorni, e solo dopo la ‘Amidàh la parashàh di Haazinu.
  • Si cerchi di piangere per la distruzione del Bet Hamiqdash, in particolare durante le תפילותteffillot ~ preghiere. Nel caso non ci riesca, nel caso delle teffillot almeno preghi con voce piangente.
  • Se possibile è bene prepararsi alla lettura della Teffillàh, cercando di capire cosa dica prima del 9 di Av. Non vengono qui trattate altre halachot relative ai testi particolari che si leggono il 9 di Av.

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