giovedì 10 settembre 2009

La vigilia di Rosh Ha-Shanàh – Digiuno

C’è chi usa digiunare la vigilia di Rosh Ha-Shanàh [TH 2,1]. Chi vuole “partecipare” a questo minhag deve ricordare alcune cose.

  • Se non lo si è mai fatto e si vuole cominciare, si dica il primo anno prima di accettare il digiuno che lo si fa בלי נדר belì neder ~ senza promessa in modo tale da non dovere fare un eventuale scioglimento della promessa da parte di un חכם chakham ~ saggio in caso negli anni successivi si voglia smettere con tale usanza (TH 2,2).
  • Nel caso non si riesca a stare tutta la giornata senza né bere né mangiare è possibile fare uno scioglimento della promessa (nel caso si sia promesso) grazie ad un chakham anche nei giorni precedenti il digiuno (TH 2,2).
  • Non si può mangiare da quando si è andati a dormire la sera precedente dell’inizio del digiuno, tranne nel caso in cui si sia rimasti svegli tutta la notte, in cui si può mangiare fino all’alba. Relativamente al bere, acqua o caffè e te (anche zuccherati) c’è da facilitare fino all’alba (in base a BIC 1, e TH).
  • Se si vuole digiunare bisogna ricordare di fare la קבלה Qabbalàh ~ ricevimento del digiuno alla fine della amidàh di Minchàh dell’antivigilia di Rosh Ha-Shanàh. Il testo classico della ricezione del digiuno è trovabile nei siddurim. Nel caso non si sia fatta la Qabbalàh a Minchàh è possibile farla fino al tramonto.
  • Ogni digiuno non è finalizzato a sé stesso, ma solo a facilitare la Teshuvàh. Ne consegue che se uno deve fare un digiuno e fare ciò che fa tutti i giorni, oppure giocare o sollazzarsi, è inutile fare il digiuno, ma è meglio prendere ed aumentare con lo studio della Toràh HaQedoshàh. (cfr. Mishnàh Beruràh 549,1).


לשנה טובה נכתב ונחתם
LeShanàh Tovàh Nikkatev Venechatem

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