venerdì 2 ottobre 2009

ארבעת המינים Arba’at HaMinim - 4. Hallel & Hoshannot

A Sukkot l’Hallel si legge sempre completo, quindi si recita la berakhàh אשר קידשנו במצותיו וציונו לגמור את ההלל “asher qiddeshanu bemizwotav vezivvanu ligmor et hahallel”.
Durante questo, tutti sanno che si effettua il ninu’à del lulav, ma spesso c’è confusione sui punti in cui effettuarlo e come procedere; ci sono vari usi sulla questione, qui presentiamo quello più comune nel mondo sefaradita in base all'opinione dell'AriZal

Alla lettura del versetto “Hodu laHashem ki Tov ki le’olam chasdò”, sia la prima volta che l’ultima volta che compare (solo nella prima ripetizione) in questo modo: [Mi scuso per la visualizzazione grafica, ma non sono riuscito ad eliminare le righe di troppo]












Hodu

LaHashem

Ki

Tov

Ki

Le’olam

Chasdò

Sud

(Pausa)

Nord

Ovest

Su

Giù

Est


Alla lettura del versetto (a metà) “Anà Hashem Hoshia nà”, entrambe le volte in questo modo:



















A--nàHashemHo--shi--a
SudNord(Pausa)OvestSuGiùEst

Dopo la lettura dell’Hallel si estrae un sefer Toràh (a Yom Tov 2), lo si pone sulla tevàh e si effettuano le hoshannot, effettuando ogni giorno un solo giro con il lulav intorno alla Tevàh. [TH2 17:11]. Chi non ha il lulav non effettui il giro[2]. Relativamente allo shabbath di sukkot c’è chi sostiene che poichè non può effettuare la nettillat lulav non si recitino per nulla le hoshannot [TH2 17:12 e O.C. 660:3] perchè c’è il rischio che i bambini le sentano e vadano a prendere i lulavim [Kaf Ha-Chajim Sofer 660:23 a nome del Tur]; ma c’è chi usa recitarle, e ognuno segua il suo uso[3].
In ogni caso, quando si recitano le hoshannot con il lulav si stia attenti a tenere gli arba’athaminim, esattamente come durante il resto della teffillàh nelle mani corrette (vedi sopra: destra per il lulav, sinistra per l’etrog), e non si tenga tutti con una sola tenendo il siddur con l’altra, poichè non è un atteggiamento corretto. [BIC 14]
Nel caso una persona non possa venire al bet ha-Kenesset a causa di un אונס ones ~ n.l. causa di forza maggiore, è consigliato dal BIC [15] anche se non è sostitutivo, di prendere un Tanach e porlo su una sedia a casa, ed effettuare un giro intorno ad essa, recitando le hoshannot, per non perdere completamente questa mizwàh.


Chag Sameach a Voi e alle Vostre famiglie

[2] Nonostante Maran in O.C. 660:2 dica che l’uso sia quello che girino anche quelli che non ce l’abbiano, contraria è l’opinione del Ramà, ma soprattutto quella degli acharonim posseqim secondo la Qabbalàh come il Birkè Yossef (1) scritto da Maran HaChidàh, i rabbanim della famiglia Falagi e altri, citati tutti nel Caf Hachajim Sofer 660:13 che conclude con questa opinione.
[3] Dalle parole del BIC nella parashàh di Vezot Haberakhàh in particolare nell’introduzione si deduce che sostiene che anche di Shabbath Qodesh si recitano e si effettua il giro; e questa è anche l’opinione di Rabbenu HaArì HaQadosh Z”L come riportato nel Kaf Hachajim Sofer 660:23. Anche lui conclude che ognuno segua il suo minhag.

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