lunedì 23 agosto 2010

Rabbenu Yossef Chajim (1) - Anniversario 13 Elul

13 Elul 5669 - 13 Elul 5770.

Oggi sono 101 anni dalla scomparsa di Rabbenu Yossef Chajim zl, famoso in particolare con il nome di una delle sue piú opere importanti il Ben Ish Chai.

Chakham poliedrico i cui scritti vanno dalle derashot alla Toráh e alle haftarot fino a testi di halakháh, dalle risposte halakhiche ai commenti alle aggadot e midrashim, dai testi scritti per le donne fino ai testi di qabbaláh piú avanzata.

Parte della Storia (1)

Rabbenu Yossef Chajim discende da una famiglia di grandi talmidé chakhamim, la famiglia Chajim. Suo padre era il Darshan di Bagdad, Rabbenu Eliahu Chajim, mentre suo nonno era uno dei grandi rabbanim della cittá Rabbenu Moshéh Chajim. Entrambi erano Grandi, per lo studio della Toráh, per indirizzarre il popolo con halakhot, derashot e con taqqanot particolari.

Rabbenu Yossef Chajim é nato il 27 di Menachem Av 5594 ('834), primogenito di cinque fratelli.

Giá da piccolo era particolare per la sua memoria formidabile, il suo acume prodigioso e per il voler restare spesso tra talmidé chakhamim.

All'etá di 7 anni ha cominciato a studiare presso lo zio materno Rav David Chai Meir Yossef Nissim Salman Ma'atoq ז"ל; arrivato all'etá di 14 anni é stato accettato al bet ha-midrash di rabbanim "bet zilka", dov'é cresciuto come studio enormemente nonostante la giovine etá per cui si é fatto notare ed é stato avvicinato dal Rosh Yrshiváh, Rav Abdallah Ovadiáh Somekh zl, con cui ha anche studiato come chavruta. Dopo una veloce salita si é isolato in casa con una biblioteca privata, periodo in cui si é elevato sfruttando ogni istante.

All'etá di 17 anni, si é sposato con Rachel bat Yechezqel Shalom con cui ha dato alla luce un figlio e una figlia e si é elevato ancora di piú spiritualmente.

Vedendo i suoi sviluppi, i suoi quattro fratelli decisero di mantenerlo perché non dovesse uscire a lavorare, e all'etá di 20 anni hanno deciso di chiamare l'impresa a suo nome, cosa che ha fatto aumentare la hatzlacháh.

Una volta, vedendo suo padre in difficoltá con una domanda halakhica dall'estero ha deciso di scrivere la risposta immediatamente in modo dettagliato ed approfondito. quando poi é arrivata la risposta del padre si é scoperto il 'giochetto', ed é stato riconosciuto ancora di piú, in particolare dal padre che ha cominciato a consigliarsi con il figlio in queste questioni con ancora piú gioia e consapevolezza di prima.

Nonostante tutte queste premesse finché il padre era in vita Rabbenu Yossef Chajim ha cercato di non essere evidente agli occhi del pubblico. Alla morte del padre (7 elul 5619) all'etá di 25 anni ha gestito tutte le necessitá del padre mancato, dalla sepoltura in poi, momento da cui é stato effettivamente conosciuto da tutti.

Pur avendo rifiutato diversi incarichi pubblici, se non il posto come Darshan rivestito dal padre, suo malgrado é stato eletto come capo rabbino dei chakhamim di Baghdad e di tutto l'Iraq, cominciando a ricevere domande da tutto il mondo, da ashkenaziti e sefaraditi, dall'europa fino all'india.

Per 50 anni il suo Seder Yom non é cambiato: si alzava a chatzot laylah, si purificava e dopo le birkot ha-shachar; piangeva per il chorban habayt recitando tiqqun chatzot e recitava quindi lodi ad HQB"H, fino alla teffilláh di shacharit al netz, nel bet ha-kenesset "piccolo" (perché contenente meno di mille persone) e seguito da una lezione di un ora e mezza che teneva, ancora con tallit e tefillin di halakháh dallo shulchan 'aruch, en ya'aqov e choq leisrael, seguito da pat shacharit e studiava per diverse ore. Dopo pranzo riposava un poco prima di ricevere il pubblico per domande, pesaqim, shalom bayt, consigli e simili. A mincháh aveva uno shi'ur di quasi un'ora sulla parashat ha-shavu'a seguito da 'arvit e cena, per poi proseguire con la stesura di testi, per poi andare a dormire dopo la qeriat shem'a.

Durante gli shabbatot faceva tre ore di halakhot e toráh in cui riempiva il bet ha-kenesset "piccolo", esclusi shabbatot particolari in cui si spostava nel bet hakenesset grande ospitante oltre mille persone a sedersi, che si riempiva ben oltre le mura e sul tetto per sentirlo, in cui si sentiva in tutti i punti in modo miracoloso con lo stesso volume di voce.

Questo e altro si può raccontare sul Ben Ish Chai...

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