- Consiste in: dare del denaro o del cibo ad almeno due poveri ebrei. [O.C. 694:1]
- Quando: necessariamente di giorno. Se compiuta di notte non si è usciti dall’obbligo. E’ necessario che il denaro arrivi il giorno stesso.
- Quantità: c’è una discussione tra alcuni פוסקיםposeqim ~ decisori di halakhàh sul quanto debba dare. In base al Ritbà è sufficiente una perutà (corrispondente a circa 2 centesimi di euro), e così riportano molti poseqim delle ultime generazioni (Rav 'Ovadiàh Yossef Shalità in Halikhot 'Olam e Mishnàh Beruràh 694:2). Secondo il Maharshà è opportuno dare il valore di un pasto onorevole, e da questo il Ben Ish Chai [15] sostiene che il valore è l’equivalente di 3 בצים betzim[1], corrispondenti a circa 172-180 grammi, di pane. C'è chi invece sostiene che sia pari ad un pasto a base di un panino con companatico.
Secondo la qabbalàh sarebbe bene dare 287 perutot (quindi circa come il valore della parola אור or ~ luce. [‘Atteret Tiferet]
Secondo tutti chi abbonda תבא עליו ברכה tavò ‘alav berakhàh ~ l. giunga su di lui benedizione. Poiché comunque sono cifre abbastanza basse sarebbe bene uscire d’obbligo applicando (almeno per due poveri) l’opinione più ristrettiva, uscendo così dall’obbligo secondo tutte le opinioni. [~ CHS 694:7]
- Chi? (casi particolari) Anche i poveri sono obbligati a questo precetto, e possono eventualmente uscire dall’obbligo regalandosi tra loro la stessa somma. Si esce d’obbligo di questa mizwàh anche dando il denaro ad un bambino povero [BIC 15].
- A Purim non si sta attenti a chi si dà la tzedaqàh, ma chiunque apra la mano gli si porge - c'è però da sottolineare che secondo alcuni poseqim questo obbligo è relativo solo ai due poveri cui è obbligato a dare; nel caso di non ebrei dipende dall’uso locale. Infatti secondo tutte le opinioni non si esce d’obbligo della mizwàh dando del denaro ai poveri non ebrei, poiché questa mizwàh è specifica solo per gli ebrei, che erano nel miracolo di Purim! (Il discorso per la Tzedaqàh in generale dev'essere tenuto in altra sede) [cfr. OC 694:3 e MB ivi]
- In un luogo ove non vi siano poveri (ebrei): è possibile mettere da parte questo denaro fino a quando non li si trovi. [OC 694:4].[4]
[1] Betzim, plur. di Betzàh, che letteralmente significa uovo; utilizzato come unità di misura di volume. Il suo equivalente in grammi è dipendente da diverse discussioni; le opinioni più comuni lo fanno aggirare attorno ai 60 grammi circa (54 secondo l’opinione di Rav ‘Ovadiàh Yossef Shalità che fissa il kezait a 27 grammi )
[4] Per ovviare questo problema in molti battè kenesset escogitano un sistema per inviare il giorno stesso in Eretz Israel il denaro a poveri ebrei. Informatevi presso il vostro bet hakenesset di fiducia
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