Ho aperto allora al mio amato, ma il mio amato già se n'era andato, era scomparso.
Canto dei Cantici
Ve lo spiego subito, anzi ve lo racconto…
Viveva in una città un signore anziano, a qualche casa di distanza viveva suo figlio con la sua famiglia, moglie e figli, data la vicinanza ogni giorno il figlio e i nipotini andavan a trovare il nonno,passavan così i giorni in allegria e felicità stando vicini ai propri cari, ma un giorno apparentemente come gli altri il figlio andò con la sua famiglia a trovare il nonno, alla fine della visita con faccia triste gli disse “Papà, è un po’ che te ne volevo parlare, ma non ho più un lavoro in città,ho cercato a lungo ma non ho trovato niente, ad eccezione di un lavoro, per la quale però devo andare negli stati uniti, io e la mia famiglia partiamo domani mattina, ma non ti preoccupare papà, presto verremo a trovarti!”
Passan così i giorni e le settimane, numerose son le lettere spedite dall’uno all’altro, “Oh Papà!!! Quanto ci manchi!! I bambini piangono tutte le notti senza di te!!!ci manchi tanto ma presto ci vedremo, verremo a trovarti” “Oh figlio mio anche voi mi mancate, son cresciuti molto i miei nipotini?? Mi mancate vi aspetto con ansia!”
E così andaron avanti per settimane, la mancanza ormai è un dolore fisico per entrambi, non riescon a stare senza i loro cari, ma va bene tra poco verranno a trovare il nonno!
Poco prima della data annunciata il nonno riceve una lettera dal proprio figlio sicuramente sarà per dirgli in che data esattamente verranno a trovarlo! Non vede l’ora! Ma ahimè così non è, il figlio, con dolore nel cuore annuncia al padre che non posson venire a trovarlo a causa del prezzo troppo alto del biglietto aereo, il padre decide che non ce la fa più! Ha bisogno di vedere suo figlio e suoi nipoti, è troppo difficile passare anni senza vederli, e così decide, d’ora in poi risparmierà ogni giorno qualche soldo sul cibo così pian piano raggiungerà la somma per potersi comprare un biglietto aereo per gli stati uniti e vedere finalmente la sua famiglia.
Passan le settimane e moneta dopo moneta riesce a mettere via la somma desiderata, scrive subito al figlio “Caro figliolo, son settimane che mi preparo per farvi una sorpresa! In questa data qui verrò negli stati uniti a trovarvi non vedo l’ora di vedervi!”
Il figlio stracontento risponde immediatamente “Oh Papà son così contento! Ti aspettiamo!”
Così arriva il giorno della partenza, l’uomo non vede l’ora di atterrare, finalmente arrivano va a prendere le valigie ed esce al gate, subito un sorriso spontaneo da orecchio ad orecchio che probabilemente avrete visto nel viso di chiunque che dopo un lungo viaggio sa che i propri cari lo aspettano, solo che…guarda a destra….a sinistra….non trova nessuno, suo figlio, sua nuora, neanche i suoi nipotini sono lì, non capisce, poi subito, un’idea! “Ma certo! Saranno tutti indaffarati a casa a prepararmi la festa a sorpresa! Ma non c’è problema, anche se è un po’ costoso, prendo un taxi e vado a casa loro tanto ho l’indirizzo” pensa tutto contento.
Preso il taxi viene lasciato davanti ad una casetta, tutte le luci sono spente, non capisce, "Oh Massì, lo conosco fanno così negli stati uniti, uno entra tutto e buio e improvvisamente tutti saltan fuori urlando sorpresa!!! Ma Certo! Però aspetta io son anziano devo prepararmi, mi reggerò alla porta se mi saltan addosso" e così tutto contento inizia a bussare.
Nessuno risponde.
Bussa piu forte.
Ancora nessuno.
Inizia apensare, magari son venuti all’aereoporto e io non li ho visti, ora sicuro mi staranno cercando e io son qui…che guaio ho combinato!!
Improvvisamente sente una voce insonnolita da dentro la casa.
“Chi è???” è la voce di suo figlio!! Allora sono qui!!!
“Sono io!! Tuo padre!!” risponde emozionato
“Oh papà!! Senti è tardi siamo già a letto non abbiamo la forza per venire ad aprirti, fai una cosa in fondo alla strada c’è un hotel stai li questa notte e domani ci vediamo, non ti dispiace vero? Grazie pà!”
Il padre diventa furioso, “ma cosa?? Io ho risparmiato per settimane, ho fatto ore di viaggio son venuto fino a qui e questi non mi aprono neanche la porta??? Non ne voglio piu sapere di loro, dicon che gli manco e piangono, ma io non ne voglio più sapere di loro, ora torno a casa e domani mi verranno a cercare e non mi troveranno, non mi vedranno più!”
E così fu, il figlio il giorno dopo andò a cercare il padre, ma era troppo tardi, lui se ne era già andato.
Nei dieci giorni penitenziali HaQadosh Baruch Hu Kiviachol bussa alla nostra porta, viene fino da noi per darci la possibilità di avvicinarci a Lui, abbiamo solo questi dieci giorni per poter aprire la porta, tutto l’anno prossimo viene determinato da questi dieci giorni, da quanto noi cerchiamo di avvicinarci, di fare Teshuvà, in ognuno di questi dieci giorni c’è la possibilità di salire di livello, fino ad arrivare ad Yom HaKkippurim dove saremo al piu alto livello, ora non si chiede a nessuno di passare da zero a mille in dieci giorni, solo di fare qual cosina in più rispetto a ieri, di avanzare e BH shenizkè.
Gmar Chatimà Tovà
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