[BIC 7] Subito dopo la bediqqàh si reciti la formula relativa al בטול bittul ~ annullamento e la si ripeta per tre volte. Ci sono diverse varianti di questa formula; traslittero e traduco qui una tra quelle che mi risultano essere più diffuse:
כל חמירא דאיכא ברשותי דלא חזיתיה ודלא בערתיה לבטיל ולהוה כעפרא דארעה
“Kol Chamirà deika birshuti dela chazitèh udlà vi’arteh livtil velehevè ke’afra de’ara”
Nel caso non si capisca il senso in aramaico la si ripeta per 3 volte nella lingua che si conosce; il senso è:
“Ogni sostanza lievitata ( חמץ chametz) e sostanza lievitante ( שאור seor) che si trova in mio possesso che non ho visto e che non ho eliminato sia annullato e considerato come polvere della terra”.
ביעור חמץ Bi'ur Chametz ~ eliminazione del Chametz
La vigilia di Pessach ci sono diversi divieti che iniziano gradualmente:
La vigilia di Pessach ci sono diversi divieti che iniziano gradualmente:
- divieto di mangiare Chametz: dalla 4a ora zemanit;
- divieto di avere godimento del Chametz: dalla 5a ora zemanit,
entro quest’ora dev’essere già stata effettuata la vendita del chametz, e l’eventuale bi’ur.
Il Bi’ur Chametz consiste nell'eliminazione completa di tutto il chametz rimasto, prima della 5° ora zemanit, perlomeno in modo che non sia più presente nel proprio territorio.
E’ necessario vendere il chametz prima di quest’ora, poiché successivamente non si può averne più godimento. Dopo averlo eseguito è necessario ripetere 3 volte la formula del bittul chametz in
versione estesa, che riportiamo qui di seguito:
Dopo il bi’ur chametz:
כל חמירא דאיכא ברשותי דחזיתיה ודלא חזיתיה, דבערתיה ודלא בערתיה, לבטיל ולהוה [הפקר] כעפרא דארעה
“Kol Chamirà deika birshuti dechazitèh udla chazitèh, devi’artet udlà vi’arteh livtil velehevè [la terza volta: kehefker] ke’afra de’ara”
“Ogni sostanza lievitata (chametz) e sostanza lievitante (seor) che si trova in mio possesso che ho visto e che non ho visto, che ho eliminato e che non ho eliminato sia annullato e considerato [la terza volta: cosa di nessuno] come polvere della terra”.
Varianti:
Ci sono delle varianti nel caso in cui effettui il bittul per conto di altri:
- per conto del padre : anziché ברשותי birshutì / in mio possesso dica ברשות אבי birshut avì / in
possesso di mio padre.
- per conto di terzi: anziché ברשותי birshutì / in mio possesso dica [ברשות [שם האיש birshut [nome della persona] / in possesso di [nome della persona].
Ci sono delle varianti nel caso in cui effettui il bittul per conto di altri:
- per conto del padre : anziché ברשותי birshutì / in mio possesso dica ברשות אבי birshut avì / in
possesso di mio padre.
- per conto di terzi: anziché ברשותי birshutì / in mio possesso dica [ברשות [שם האיש birshut [nome della persona] / in possesso di [nome della persona].
Aggiunte sulla vendita del Chametz:
Come ampiamente conosciuto è opportuno vendere tutto il chametz ad un non ebreo, che non contravviene alcun divieto nel suo possesso. Ciononostante è meglio non dover ricorrere a questo espediente a priori, ma vendere solo lo stretto necessario come le briciole presenti ancora nelle pentole non kasher per Pessach e simili. La vendita effettiva di chametz in quantità sarebbe opportuno rimanesse solo una tecnica stabilita principalmente per chi possiede quantità elevate e non ha la possibilità, principalmente per motivi di valore economico, di disfarsene.
Ogni privato deve quindi organizzarsi per non tenere in casa del chametz effettivo.
Disdicevole è ciò che molti hanno cominciato a fare negli ultimi anni di tenere quantitativi di chametz per la pastasciutta post-Pessach.
E’ necessario effettuare la vendita di chametz secondo la halakhàh. Se uno non conosce la
procedura esatta è meglio che deleghi la vendita un’autorità nel campo. Solitamente nei battè
kenesset è possibile trovare chi sa effettuare la vendita. Nel caso in cui si parta prima di pessach e non si torni durante è preferibile, se possibile, effettuare la vendita anticipata.
Attenzione!
PROBLEMA PARTENZE ERETZ ISRAEL! Si stia attenti relativamente alla vendita, se si effettua in Eretz Israel, poiché lì viene riacquistata dal goj l’8° giorno, nella quale qui siamo ancora durante pessach. Quindi ci si trova nella condizione in cui: si trasgrediscono i divieti legati al possesso di chametz durante pessach ( בל יראה ובל ימצא ) e non si può godere di tutto il chametz in questione, poiché considerato come chametz su cui è passato Pessach, che nel caso sia in possesso di ebrei ne è vietato qualsiasi tipo di godimento.
PARTENZE ALL'ESTERO: ci sono molte persone che partendo non effettuano la bediqqat chametz prima di partire, basandosi sulla vendita. E' un comportamento scorretto dal punto di vista della Halakhàh, poichè solitamente la vendita viene applicata la vigilia di Pessach, dopo che si è entrati nell'obbligo della beddiqàh.
E' possibile quindi attuare due soluzioni:
1. Effettuare una vendita anticipata, per esempio all'antivigilia. Informatevi presso l'autorità competente alla vendita; in tal caso è comunque opportuno effettuare la beddiqàh in almeno una stanza come da punto successivo. Chiaramente non è possibile attuare questa soluzione nel caso si ritorni in casa durante pessach, poichè la casa risulta acquisita dal non ebreo.
2. Controllare in ogni caso la sera prima di partire la casa dal chametz.
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