Una piccola nota sul רמ"א Ramà, Rabbì Moshèh Isserlis, di cui oggi 18 di Yiar (= Lag Ba’omer) è il giorno della dipartita.
Rabbì Moshèh Isserlis ha scritto diverse opere la cui importanza nel mondo ebraico è sostanziale. Tra queste ne ricordiamo due in particolare; la prima è il Darchè Moshèh [Haaroch], un’opera di commento sul Tur, nella quale riporta molte basi Halakhiche e soprattutto, le sue fonti. Solitamente si cita quest’opera nella sua versione “light”, realizzata dalle stampe successive presentata solo come “glossa” al Bet Yossef che ne completa eventuali mancanze, in particolare, nell’ambito della Halakhàh Ashkenazita. Da queste due opere miliari (Bet Yossef e Darchè Moshèh) sono stati scritti, inizialmente intesi quasi principalmente come riassunti per il ripasso, lo Shulchan ‘Aruch (compilato per essere ripassato in 30 giorni) e la Mappàh (la seconda opera che citiamo qui), testi basilari di tutta l’Halakhàh moderna. In generale la Mappàh riguarda aggiunte relative a regole che nello Shulchan ‘Aruch non sono trattate oppure semplicemente secondo l’opinione ashkenazita.
[1] Il Bet Yossef è l’opera di commento al Tur di מרן רבינו יוסף קארו Maran Rabbenu Yossef Qaro זיע"א
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