lunedì 11 maggio 2009

Lag Ba'Omer - Perchè festeggiamo?

Sono numerose le questioni non chiare relative al giorno di Lag Ba’omer, 33° giorno dell’’Omer.
Per esempio perché si festeggia la morte di uno צדיק tzaddiq ~ giusto?
E’ indiscutibile che la morte di uno tzaddiq porta כפרה Kapparàh ~ n.l. espiazione a tutto l'universo, ma in ogni caso non è un’occasione allegra poiché, se era un grande della generazione, è mancato a causa dei peccati della generazione stessa. Al contrario, il giorno in cui muore uno tzaddiq, è un’occasione per stimolare la Teshuvàh, ad esempio con digiuno come propone Maran nello Shulchan ‘Aruch Orach Chajim 580; quindi sicuramente si recitano i תחנונים tachanunim ~ n.l. confessione dei peccati, mentre a Lag Ba’omer troviamo l’esatto opposto: è un giorno di ‘gioia’, di studio approfondito, in cui non recitiamo i tachanunim, apparentemente per la “morte di uno tzaddiq”. Queste sono solo alcune delle domande che possono nascere.
Portiamo qui in sintesi Be”H alcune tra le risposte:
  • In questo giorno Rabbì 'Aqivà ha cominciato ad re-insegnare dopo la morte dei suoi 24.000 allievi, (cfr Yevamot 62b) a cinque allievi tra cui Rabbi Shim'on Bar Yochai. [Perì Chadash 493 e Tov 'Ain (18: 493) di Maran HaChidàh ז"ל]
  • In questo giorno è morto Rabbì Shim'on Bar Yochai, ma festeggiamo per i miracoli che sono avvenuti per ritardare la sua morte che sarebbe dovuta avvenire decine d'anni prima a causa del decreto romano (cfr. Shabbat 33b) [Shut Shem Arièh 14]
  • Il giorno della dipartita del grande תנא tannà ~ maestro della mishnàh, ci è stata rivelata per suo tramite l’ “Iddrà Zuttà” parte integrante dello Zohar HaQadosh.

Da questi ed altri motivi si nota chiaramente che la "festa" non è dipendente dalla morte dello tzaddiq, ma da avvenimenti legati alla sua vita miracolosa a sè, che ha fornito grande luce a tutto il popolo ebraico.

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