Già dai tempi di Moshèh Rabbenu ע"ה è stato ordinato al popolo d'Israel di nominare dei capi e giudici per ogni luogo in cui si trovavano, come c'è scritto "שופטים ושוטרים תתן לך בכל שעריך" (Devarim 16, 18) "Shofetim veShoterim Titten Lekhà Bekhol She'arekhà" ~ "Giudici e amministratori della legge poni in ogni tuo cancello".
Dal periodo della Mishnàh in avanti questo capo veniva chiamato רב "Rav" o "Rabbi".
Il "Rav" doveva sapere tutta la Toràh sia scritta che orale, in forma perfetta, cioè tutto ciò che veniva scritto nel talmud e nei poseqim, in particolare nello Shulchan 'Aruch, così da saper trovare risposta ad ogni domanda nelle questioni di halakhàh come necessario.
Nessun Talmid Chakham può divenire un "Rav" a meno che non prenda il permesso d'insegnare da uno dei massimi Rabbanim della sua generazioni.
Questo permesso viene chiamato סמיכה semikhàh.
I rabbanim che danno la semikhàh interrogano il talmid chakham sul livello della sua sapienza nella Toràh e sono fiscali sul fatto che sia ירא חטא Irè Chet ~ timore del peccato, affinchè siano certi che non prenderà alla leggera il suo incarico di insegnare la halakhàh.
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