Dal secondo giorno del mese di Elul i sefaraditi cominciano le Selichot, preghiere particolari per avvicinarci di più a fare teshuvàh e per arrivare a Rosh HaShanàh, Giorno del Giudizio, in maniera più pulita ed opportuna. Sarebbe opportuno per ognuno approfondire le singole teffillot di questi giorni per capire cosa dice. Ci sono a questo scopo alcuni siddurim o machazorim spiegati, oppure è possibile chiedere aiuto a chi è più esperto.
Quando?
Il periodo più opportuno per recitare le selichot è quello da chatzot laylàh (12 ore dopo chatzot hayom, cioè la metà delle ore di luce) all’alba, ma è uso consueto in molti luoghi di posticiparle a prima di shacharit, per evitare che a causa delle selichot [che sono delle aggiunte importantissime, ma basate sul minhag] si venga a perdere chas veshalom la teffillàh di Shacharit o la Qeriat Shem’à entro il suo tempo, che sono mizwot della Toràh [cfr. Sefer Hachinnuch 420 e 433], e che quindi hanno la precedenza.
Chi avesse quindi la possibilità di fare entrambi senza perdere nulla תבוא עליו ברכה tavò ‘alav berakhàh ~ giunga su di lui benedizione; chi però avesse problemi deve avere chiaro che la cosa fondamentale è recitare lo Shem’à e la ‘amidàh entro i tempi stabiliti.
Chi avesse particolari problemi può consigliarsi con Talmidè Chakhamim, poiché in determinati casi più problematici ci sono facilitazioni per recitare le selichot in tempi disparati.
Da Chatzot Laylàh all'alba
Chi ha la possibilità di recitare le Selichot nel tempo opportuno deve ricordare inoltre di recitare Tiqqun Chatzot, la quale è più importante delle Selichot stesse [cfr. Kaf Hachajim Sofer = KHS 581:4].
In Eretz Israel nell’anno della shemittàh (tale è il 5775) si legge solo il Tiqqun Leah [cfr. KHS 1:12].
Senza Minjan
Nel caso una persona non abbia la possibilità di recitare le selichot con minjian può recitarle comunque, omettendo i brani in aramaico e i ויעבר “vay’avor”, interrompendo alla parola “Miqqedem” מקדם in מלך יושב ﭏ “E-l Melech Yoshev” [Ben Ish Chai Ki tissà].
E’ importante leggere con calma in particolare i brani delle יג מדות 13 middot e di עשה למען“’assè lema’an”, data la loro importanza elevata, spesso letti troppo in fretta.
Minhag degli Ashkenaziti
L’uso ashkenazita è quello di iniziare dall’inizio della settimana precedente di Rosh HaShanàh, per ottenere almeno dieci giorni di Selichot [Ramà OC 581:1].
Suonare lo Shofar
Il Ramà (OC 581:1) riporta che c’è l’uso di suonare lo Shofar dopo la teffillàh di Shacharit, e ogni posto segua il suo uso. Chi ha quest’ uso stia attento a non provocare Chillul Hashem dove non è “tollerato”; comunque bisogna vedere ogni caso specifico separatamente e consigliarsi con autorità nel campo.
Note
Qui abbiamo cercato di sintetizzare Be”H le principali norme e usi di questi giorni.
C’è molto altro, ed è possibile trovare trattato in maniera più sistematica nei commenti allo Shulchan’Aruch Orach Chajim 581, specialmente nella Mishnàh Beruràh e nel Kaf Hachajim Sofer (che si aggiunge molto più), o nel Yalqut Yossef, nel volume sui Mo’adim.
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