- Nel primo si conclude la lettura annuale dei cinque libri della Toràh con la parashàh di Vezot Ha-Berakhàh.
- Nel secondo si re-inizia con la prima parashàh della Toràh, con l'inizio della Parashàh di Bereshit.
- Nel terzo si legge il Maftir come quello dell'ottavo giorno (cfr. 22.17).
[N.d.T. Molti tra gli italiani non usano leggere la parashàh di Bereshit da un Sefer Toràh a sè, ma solo da un chumash]
In molte comunità usano che tutte le persone salgono per la lettura della Toràh, ad onore della sua conclusione, perciò la parashàh di Vezot Ha-Berakhàh fino al brano di "Me'onàh" si suddivide in cinque parti e viene ripetuta tante volte fino a quando tutti coloro che vogliono salire salgono. Anche bambini possono salire (N.d.T. solitamente in questo caso leggono loro stessi). L'ultimo che sale per la lettura della Parashàh di Vezot Ha-Berakhàh leggono fino a "Me'onàh" fino alla fine della Toràh è chiamato חתן תורה Chattan Toràh.
Il secondo libro si ricomincia a leggere la Toràh e si legge dall'inizio della parashàh di Bereshit fino alla parola "La'asot", e colui che sale per questo brano si chiama חתן בראשית Chatan Bereshit.
Dopo questa lettura il ba'al Qorè legge un mezzo Qaddish e si prosegue con la lettura del terzo Sefer Toràh nella quale si legge "Bayom Ha-Sheminì" e si legge la Haftaràh di "Vahi achar Mot Moshèh" (Yehoshu'a 1).
Poichè a Simchat Toràh capita che ci siano ebbri la mattina, si usa che non ci sia birkat cohanim tale giorno (anch'esso solo per gli ashkenaziti).
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