A versi, a brani o a salite
Troviamo quattro opinioni principali su come scomporre la lettura della parashàh:
- Secondo l'Ari Zal è opportuno leggere verso per verso, ogni volta secondo il principio di Shenajim Miqrà (due volte la Toràh) e una volta il Targum;
- Secondo il Rav Shenè Luchot HaBerit (lo Shelàh Ha-Qadosh) è opportuno leggere ogni parashàh inclusa tra due Pisqaot (da spazio a spazio), persino quando questa s'interrompe in mezzo ad un versetto.
- C'è chi legge tutta la parashàh dall'inizio alla fine come Miqrà due volte e la terza come Targum, questo è il metodo tra tutti meno preferibile.
- C'è chi effettua uno dei procedimenti di cui sopra, dividendolo giornalmente, ogni giorno una chiamata.
Shenajim Miqrà VeEchad Targum - Cos'è il Targum
Non c'è discussione sul fatto che il Targum non sia una semplice traduzione letterale, bensì sia una spiegazione, ma troviamo una discussione se un'altra spiegazione del testo, basata comunque sulla Toràh Sheba'al Peh, come il commento di Rashì ז"ל sulla Toràh, sia altrettanto valida, o ci siano particolarità che rendono il Targum Onqelos migliore, nonostante non sia molto comprensibile per il grande pubblico come lo era un tempo.
La discussione sta nel capire quale sia la definizione di Targum - spiegazione oppure il Targum stesso; e in caso una delle due se precluda a questo punto l'altra oppure la metta solo in secondo piano, per un totale di quattro opinioni.
Come Halakhàh finale ognuno ha su cosa appoggiarsi per come si approccia a questo studio.
Sottolineo solo quattro punti:
- Secondo la Qabbalàh è nettamente preferibile il Targum Onqelos ad altre spiegazioni.
- Nello Shulchan 'Aruch aggiunge che un Yerè Shamajim applica le due opzioni così dal compiere questo obbligo secondo tutte le opinioni.
- Una traduzione che non sia spiegazione basata sulla Toràh Sheba'al Peh non è considerata valida.
- E' necessaria un targum su ogni versetto, quindi nel caso non sia presente spiegazione a tale verso, in ogni caso è necessario ripiegare al Targum Onqelos.
L'ordine
E' necessario seguire l'ordine di Shenajim Miqrà - doppia lettura dell'ebraico seguita dal Targum (cfr. cosa s'intenda nel punto precedente), in quest'ordine; così dice lo Shelàh e viene riportato da molti poseqim, tra cui il rav Kaf HaChajim Sofer. Nonostante ciò la Mishnàh Beruràh riporta l'opinione del rav Lechem Chamudot che dice che בדיעבד bedi'eved ~ a posteriori è uscito d'obbligo.
E' necessario inoltre seguire l'ordine dei versi obbligatoriamente; nel caso se ne sia perso uno, si torna indietro riprendendo dal punto mancante in poi.
Come leggere
E' opportuno per chi li sa, leggere la parashàh con i te'amim. Chi non li sa, sarebbe bene li studiasse, e sarebbe opportuno anche insegnarli a scuola e al Talmud Toràh (Halikhot 'Olam vol. 3 Lekh Lekhà 4 pag. 57).
D'altra parte il Targum è da leggere assolutamente senza i ta'amim. Così scrivono i poseqim [tra cui Baer Hetev, Kaf HaChajim ] in base alle parole dell'Ari Zal
Affrontare la lettura
E' opportuno affrontare la lettura in modo critico, cercando quindi di capire ogni dettaglio, nonostante ciò poichè si sa che ogni domanda sulla Toràh Ha-Qedoshàh ha risposta, cercare di trovarla, magari con un occhio ai commentatori.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.