Ho accuratamente cercato di evitare (3.1) di trattare le diverse mizwot, che meriterebbero almeno un testo per ognuna, cosa che esula dalla nostra trattazione.
Nonostante ciò in merito all'articolo 3.3 del libro Peninè Ha-Dat non è possibile non fare una precisazione che sarebbe ed è causa di diversi fraindentimenti, sul concetto di Timore di HaShem.
L'Autore tratta il concetto di Irat Shamajim essenzialmente come יראת העונש Yirat Ha'Onesh ~ timore della pena. In realtà ciò è estremamente restrittivo, poichè il concetto auspicabile di יראה Yiraàh ~ timore è quello dell' יראת הרוממות Yirat HaRomemmut ~ il Timore dovuto alla Grandezza Divina sulla quale molti testi si dilungano, tra cui il Rambam ז"ל e il Ramchal ז"ל Messilat Yesharim, più conosciuti sul suolo italiano.
Questo è il fraintendimento che l'Autore di Peninè Ha-Dat può causare, ma è necessario capire il perchè lo causi, dato che è scontato che sappia anche lui questa differenza, e questo illuminerà un pò la questione, che spesso si è vista essere non chiara.
Per arrivare al Timore Reverenziale tale Yirat HaRomemmut è necessaria una conoscenza profonda di come HQB"H IS"L governa l'Universo e lo gestisce in ogni singolo istante; parte di questa conoscenza implica la conoscenza approfondita del concetto di Sachar e 'Onesh solitamente tradotti come premio e punizione. In realtà la traduzione, come spesso avviene, devia il concetto, e abbiamo proposto nel sito la traduzione "Ricompensa" e "Pena".
Ciò è dovuto a diversi elementi, tra cui il più importante, il fatto che HQB"H non ha necessità delle nostre mizwot e delle 'averot, ma il fine principale è lo sviluppo dell'uomo, per poter portare in atto le nostre potenzialità latenti che il "costruttore della macchina 'uomo' ", HQB"H IS"L, spiega nelle istruzioni, nella Toràh Ha-Qedoshàh.
Per facilitare l'applicazione di queste istruzioni è stato creato un sistema che funziona per contrappasso, perchè se volesse indicare davvero la gravità delle questioni, persino su un peccato involontario l'uomo dovrebbe scomparire dalla faccia della Terra senza lasciare in alcun modo nessun suo ricordo (cfr. inizio di Tomer Devoràh in particolare).
Il contrappasso, Middàh Kenegghed Middàh, è un principio per la quale HQB"H IS"L rivela per ogni 'averà una determinata pena che ha una relazione con il tipo di 'averà stessa, che permette di capirne ancora la logica e la maggior sottigliezza; inoltre permette di rendersi conto della gravità della questione in base a una pena sulla quale c'è possibilità in modo relativamente semplice di comprensione umana, almeno maggiore della cancellazione dalla faccia della Terra.
In questo modo abbiamo un'ottica completamente diversa sull'Irat Ha'Onesh; senza sapere e conoscere effettivamente la gravità della pena non è possibile salire di livello nell'Irat Shamajim, poichè manca un elemento per comprendere in modo più dettagliato la Giustizia Divina.
[E nel caso qualcuno voglia obiettare che non è possibile comprenderla completamente, e quindi non valga la pena di impegnarsi, la risposta è semplice, poichè questo ragionamento è assurdo.
L'assurdità è possibile esplicarla in questo modo: nel caso ci sia un affare con un guadagno di miliardi e per qualche motivo non fosse possibile questo guadagno, ma fosse proposto un guadagno di solo anche alcuni milioni qualcuno rifiuterebbe se l'alternativa fosse di non guadagnarci nulla?]
Il sunto del discorso è questo: non è assolutamente possibile raggiungere l'Yirat HaRomemmut senza l'Yirat Ha'Onesh, quindi se una persona non ha Yirat Ha'Onesh non è possibile abbia l'Yirat HaRomemmut, ma semplicemente il suo livello è stato falsato dallo Yetzer HaR'à.
Per raggiungere un Yirat Ha'Onesh oggi è necessario già un livello non da poco, anche se sicuramente una persona non deve puntare a questa come obiettivo finale, ma come obiettivo intermedio; maggiore sarà l'Yirat Ha'Onesh, maggiore potrà essere l'Yirat HaRomemmut.
[Abbiamo con quest'articolo solo toccato la punta dell'iceberg, ma almeno sono stati spiegati alcuni principi base che possono essere chiavi di lettura per tutto ciò che ci circonda, in particolare per molti discorsi fuorvianti e fuorviati che si sentono in giro].
י"ר שהקב"ה יאיר עינינו בתה"ק.
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