martedì 6 ottobre 2009

סוכות Sukkot - הושענות Hoshannot

Durante tutta la festa di Sukkot si recitano le Hoshannot, durante le quali si pone un sefer Toràh sulla Tevàh ~ arca centrale (cfr. Tur O.C. 660:1; KHS 660:1) e si effettuano dei giri intorno.
L'uso viene riportato nello Shulchan 'Aruch Orach Chajim (660:1) dicendo che si usa fare un giro soltanto e non di più, tranne la mattina di Hoshanà Rabbàh, nella quale si effettuano sette volte le hoshannot, quindi si effettuano 7 giri.

L'uso è nato in ricordo del servizio nel Bet Ha-Miqdash תובב"א nella quale effettuavono i giri dell'altare verso la destra (quindi girando in verso antiorario - anche per un mancino [KHS 660:9]); così riporta lo Shulchan 'Aruch (660:1) e il Kaf Ha-Chajim Sofer (660:1) spiega meglio il concetto: ogni teffillàh è considerata al posto di un sacrificio che veniva portato nel Bet Ha-Miqdash, e quindi come il luogo ove veniva effettuato il sacrificio portava כפרה Kapparàh ~ espiazione (il מזבח mizbeach ~ l'altare), così anche il luogo ove il שליח ציבור sheliach tzibbur ~ ufficiante effettua la teffillàh che è al posto dei sacrifici espia.
Aggiunge poi al nome del rav Bait Chadash (Rav Yoel Sirkis ז"ל - autore di un commento a tutti i volumi del Tur) che il sefer Toràh viene posto sulla tevàh perchè è composto da tutte le combinazione dei nomi divini e si gira intorno ad esso per dire che esso è in centro alla nostra ottica.
Nonostante ciò aggiunge il Kaf Ha-Chajim Sofer (660:2) che nel caso non sia presente un sefer Toràh, ma solo la tevàh del bet ha-kenesset, è possibile girare attorno ad essa soltanto; ma se non c'è una ragione valida non è possibile abolire il minhag comune.

Nel caso una persona sia costretta a non poter andare al bet ha-kenesset, come nel caso in cui stia male chas veshalom, il Ben Ish Chai (parashat Haazinu 15) spiega che è possibile mettere un libro di Tanach (Toràh Neviim e Ketuvim) su una sedia e giri intorno ad essa. Lo riporta anche il Kaf Ha-Chajim Sofer (660:2).


Ci sono diversi usi relativi alle hoshannot:
A. Quando recitarle:
  1. Dopo la lettura della haftaràh, quando il sefer Toràh è ancora posto sulla Tevàh - opinione di Rav Sa'adiàh Gaon ז"ל riportata dal Tur e dal Kaf Ha-Chajim (O.C. 660:4). Già all'epoca del Tur quest'uso non era più in atto.
  2. Dopo la fine della Teffillàh di Mussaf. Così è l'opinione del Tur (O.C. 658) e del Rav Bait Chadash. Riportato dal Kaf Ha-Chajim (O.C. 660:4).
  3. Dopo la lettura dell'Hallel. Questo è l'uso più comune, poichè basato sugli scritti dell'Arì Zal (Perì 'Etz Chajim, Cancello 29, capitolo 3) e riportato in molti poseqim. (cfr. Kaf Ha-Chajim Sofer (O.C. 660:4). E' così è l'uso di Yerushalaym תובב"א.

Come ogni minhag, ognuno segua il proprio e non cambi, poichè ci sono molti motivi per ogni singolo uso, e non si è autorizzati a cambiarli a meno che non ci sia un valido motivo halakhico.

Chi non sappia quale sia il proprio minhag, segua quello della moltitudine, che in questo caso è l'ultimo citato.

Nonostante ciò riporto anche dei minhaghim che non vengono usati, ma riportati dai poseqim, affinchè nel caso qualcuno senta quest'opinione sappia che effettivamente esiste, ma l'uso non è così. (cfr. Mishnàyot di Eduyot capitolo 1).

B. Chi effettua il giro:

  1. Sicuramente chi ha il lulav deve effettuare un giro ogni volta, e riporta il Kaf Ha-Chajim Sofer (O.C. 660:5) a nome del Rav Shiierè Kenesset Ha-Ghedolàh (Rav Chajim Banbishti ז"ל Costantinopoli '603 - Izmir '673 E.V) che non è corretto l'atteggiamento di chi ha il lulav e non effettua nessun giro.
  2. Chi non ha il lulav entra in discussione - secondo Maran nello Shulchan 'Aruch gira anch'egli, mentre il Ramà (Rabbì Moshè Isserlis ז"ל) riporta che l'uso è di non effettuare il giro. Il Kaf Ha-Chajim Sofer (O.C. 660:13) riporta a nome di molti poseqim anche sefaraditi che l'opinione e uso principale anche per i sefaraditi è contraria a ciò che scrive Maran nello Shulchan 'Aruch, e quindi solo chi ha il lulav gira. Riporta a carico molti poseqim tra cui Maran Ha-Chidà ז"ל (Rabbenu Chajim Yossef David Azulai, ha vissuto gli ultimi trent'anni della sua vita a Livorno, autore del Birkè Yossef O.C. 660:1).
  3. La mattina di Hoshanà Rabbàh il Maharshal sostiene che sia opportuno che anche chi non abbia il lulav possa girare con le 'aravot. Nonostante questo Maran Ha-Chidà e molti altri poseqim sostengono che sia meglio non girare per nulla piuttosto che con le sole 'aravot; e non solo, ma è anche da evitare assolutamente di prendere assieme al lulav anche le cinque 'aravot aggiunte. E così è l'uso comune. (Kaf Ha-Chajim Sofer 660:14-15, cfr. ivi per i motivi).

In ogni caso è possibile ovviare questo problema nel caso in cui chi possiede un lulav ed abbia già fatto un giro lo presti (tranne il primo giorno nella quale valgono regole a parte che non tratteremmo oggi) a chi non ce l'ha. Approfitto per sottolineare tre punti: il primo che chi lo prende in prestito stia attento a non distruggere il lulav del prossimo, il secondo che nel caso ci sia un sospetto che il lulav o l'etrog venga distrutto poichè la persona sta poco attenta è preferibile prestarlo a qualcun altro, il terzo è che chi ha avuto in prestito il lulav non ha il permesso di prestarlo di sua iniziativa ad un altro poichè il prestito è dipendente dal padrone dell'oggetto, e tranne nel caso in cui abbia esplicitato diversamente, il padrone si fida di chi l'ha preso in prestito, ma non per forza di chi quest'ultimo si fida, poichè non vale la proprietà transitiva. (Questa norma vale per tutti i prestiti e le custodie).

C. Una persona in lutto ל"ע: entro i 12 mesi dalla morte dei genitori o dei 30 giorni per gli altri parenti (su quest'ultimo il Rav Dagul Merevavah discute - ognuno segua il proprio uso) sulla quale conserva le regole del lutto dice il Ramà che non gira con il lulav. Il Kaf Ha-Chajim Sofer (660:16-21) spiega che questa norma non vale per i giorni di Yom Tov e Hoshanà Rabbàh poichè è vietato mostrare segni di lutto in pubblico. Negli altri giorni è bene che dia in prestito il lulav a chi può effettuare i giri.

D. Shabbat Qodesh. Durante Shabbat Qodesh sicuramente non si gira con il lulav, essendo muqzèh. (cfr. inoltre Kaf Ha-Chajim Sofer 660:10). Ci sono diversi usi inoltre se recitare delle hoshannot apposta per Shabbat Qodesh oppure non recitarle per nulla, poichè c'è il rischio che i bambini sentendo vadano a prendere il lulav. La seconda opinione è quella di Maran Ha-Chidà ז"ל e uso a Yerushalaim תובב"א, ma conclude il Kaf Ha-Chajim Sofer (660:23) che poichè nelle parole dell'Arizal non è chiaro, ognuno segua il proprio uso.

Pitkà Tavàh e Mo'adim LeSimchàh

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