venerdì 27 novembre 2009

חנוכה Channukkàh - 2. Quante Candele?

La ghemarà (Shabbat 21b) riporta che la mizwàh di channukkàh consiste nell’accendere un lume singolo per ogni singolo e ogni casa. Aggiunge poi che i מהדרין mehadderin (coloro che inseguono le mizwot) accendono un lume per ogni membro della famiglia ogni sera, e i מהדרין מן המהדרין mehadderin min hamehadderin (quelli ancora più “inseguitori” :-)) aggiungono un lume per ogni sera rispetto alla sera precedente[1].
A questo punto c’è una discussione su come bisogna intendere quest’ultima frase.

Tossafot spiegano che è necessario accendere una sola serie di נרות nerot ~ lumi, nonostante il gran numero di famigliari in casa. Questo è dovuto al possibile equivoco provocato dall’accendere il numero di candele corrispondente al numero di giorni di channukkàh per ognuno dei suoi famigliari, che potrebbe essere visto senza riconoscere il numero di giorni, pensando invece che il numero dei famigliari sia molto elevato. E così ha riportato Maran nello Shulchan Aruch (671,1) e così è il minhag sefaradita.
Il Ramàh, per il minhag ashkenazita, riporta invece un’opinione molto simile al Rambam (Hilkhot Channukkàh 4,2): per ogni famigliare si aggiunge una serie di candele. La mishnàh beruràh spiega che per ovviare al problema presentato dal Tossafot (della possibile confusione relativamente al numero dei giorni, per chi guarda dall’esterno) si metta ogni serie di nerot in un posto a sé, così da rendere riconoscibile il numero di giorni.

A questo punto passiamo alla parte più halakhica di ciò che consegue da questo discorso.
  • Dal punto di vista del דין din ~ regola stretto basterebbe un solo ner per ogni giorno. Attualmente tutto il popolo usa fare come i mehadderin min hamehadderin (vedi sopra), quindi è necessario che in ogni casa venga accesa una serie di nerot, il cui numero corrisponde a quello del giorno in cui ci si trova. Questa serie è una sola per i sefaraditi, mentre gli ashkenaziti usano accendere un numero di serie corrispondente al numero degli appartenenti al nucleo famigliare, ognuna in un posto differente della casa. In caso di necessità, dopo avere acceso la prima serie per mano del capo famiglia, c’è possibilità di facilitare e accendere un solo ner per ogni singolo giorno per ogni membro della famiglia. [TH3 1:4]
  • Anche una persona povera che deve mantenersi con la צדקה Tzedaqàh, deve accendere le nerot channukkàh, ma nel suo caso si va secondo la regola stretta, e gli basta accendere un ner solo per ogni singola sera. Si stia attenti che in ogni caso non si accendano un numero diverso di nerot rispetto al giorno in cui ci si trova. [TH3 1:3]


[1] Ho qui riportato direttamente l’opinione di Beth Hillel, che è anche quella ripresa in Halachàh. Per quanto sia un minhag, in base al Beur Halachàh (671,1) non si può comunque seguire l’opinione di Beth Shammaj, poiché non riportata da nessun posseq (decisore di halachàh).

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