Uno tra gli usi più diffusi di Shavu’ot è quello (applicato da tutti i sefaraditi, gran parte degli ashkenaziti, alcuni italiani etc.) di passare almeno la prima notte di Shavu’ot a studiare Toràh Haqqedoshàh, in particolare orientandosi verso un Tiqqun della sera di Shavu’ot. Il suo testo è attualmente riportato in molte edizioni di machazorim, assemblato in base agli insegnamenti di Rabbenu HaArizal e allo Zohar Haqqadosh.
Cos’è un Tiqqun?Letteralmente il termine תקון Tiqqun significa “aggiustamento”, “correzione”, ma è spesso utilizzato in modo più ampio intendendo un particolare percorso di riparazione della propria anima, delle proprie azioni o della situazione in cui ci si trova. In questo caso specifico s’intende un preciso studio relativo alla sera di Shavu’ot che si compone in estratti scelti
[1] da ogni parashàh della Toràh Ha-Qedoshàh, da ogni libro dei Neviim e dei Ketuvim.
Ciò viene opzionalmente seguito dall’elenco delle 613 מצות
mizwot ~ precetti in base al conteggio del Rambam e all’ordinamento secondo l’ordine di come compaiono nella Toràh Ha-Qedoshàh. Successivamente si dovrebbe passare alla parte di Midrash (sia dalla ghemarà che dal midrash Rabbàh) che tratta della ricezione delle עשרת הדברות
‘asseret hadibberot ~ n.l. 10 comandamenti, che comprendono tutte le 613 mizwot [cfr. Rav Sa’adiàh Gaon זצ"ל]. Ciò viene seguito da uno studio di una parte dello Zohar Ha-Qadosh, l’Iddràh Rabbàh, e nel caso sia presente ancora del tempo anche l’Iddràh Zuttà.
Una nota valida per tutto l’anno relativa allo studio dello Zohar Ha-Qadosh: il Maghen Avraham riporta che uno studio per essere considerato tale, necessita di uno sforzo di comprensione, ad eccezione dello studio di Zohar Haqqadosh, che per essere considerato tale è sufficiente leggerlo, anche senza capirlo, e addirittura sbagliando la lettura.
Questo indubbiamente è lo studio che è preferibile effettuare la notte di Shavu’ot: in particolare, secondo molti mequbbalim è vietato durante tale nottata studiare תורה שבעל פה Toràh
sheba’al peh (toràh orale) sottoforma di משניות mishnayot che sono da posticipare alle ore diurne
[2]. Nonostante questa opinione, ci sono פוסקים
poseqim ~ decisori di halachàh, che permettono lo studio di queste על דרך הפשט
‘al derech hafshat ~ secondo la regola “semplice/letterale” (s’intende non secondo la qabbalàh), in particolare se la sua anima tende maggiormente a questo tipo di studio e approfondimento rispetto al tiqqun, pertanto eventualmente c’è su cosa appoggiarsi per effettuare tali studi [HO 3].
Nel Torat Ha-Mo'adim [vol 6 13:10] aggiunge che in ogni caso, in un luogo ove la maggior parte del pubblico si occupa del Tiqqun non è bene separarsene per occuparsi d’altro.
Durante la notte del tiqqun bisogna stare in particolare attenti a non
perdere tempo nulla-facendo, poiché tale atteggiamento è paragonabile a colui che dorme; peggio ancora chi “ciarla” di cose che non sono divrèh Toràh Haqqedoshàh, poiché perde anche il merito di studiarla, occupandosi di altro, che purtroppo spesso lo porta anche a tipi di discorsi vietati (discorsi d’affari che sono vietati poiché Yom Tov, buffonaggini,לשון הרע lashon har’àh ~ parlare male di una persona anche se vero, e simili).
E’ risaputo inoltre che maggiore è il numero di persone che si riunisce, maggiore è la tentazione provocata dallo Yetzer Har’à verso questi atteggiamenti. E’ necessario quindi rendersene conto e provvedere a priori a starci attenti. [BIC 3; KHS 494:11]
L’attenzione deve rimanere alta tutta la notte, in particolare al mattino quando si prega
shacharit, tenendosi svegli in particolare durante la teffillàh e la lettura della Toràh Ha-Qedoshàh che presenta la lettura delle
‘asseret hadibberot. Il momento conclusivo, in cui lo yetzer haràh cerca di colpire di più a colpi di sonno è mussaf, poiché apice della teffillàh e del tiqqun. [BIC 5] Un ‘trucco’ consigliato anche da diversi poseqim è quello di rimanere in piedi durante tutta la teffillàh, così da rischiare meno di addormentarsi [anche se non garantito]. E’ consigliato per chi può, facilitare la veglia notturna con un ‘trucco’ semplice, dovuto al buonsenso: dormire qualche ora il pomeriggio del giorno precedente.
Alcune note ulteriori sulla notte del Tiqqun
Secondo l’opinione qabbalista, durante Shavu’ot le donne non devono effettuare il tiqqun poichè il tiqqun è connesso alla sefirat ha'omer, che secondo l'opinione qabbalista non è loro relativo [TH6 13:9; BIC 1 Vayshlach 6].Sarebbe opportuno se possibile ripetere almeno parte del Tiqqun anche la seconda sera di Shavu'ot, almeno per la parte di Tanach; se fosse poi possibile aggiungere anche le 613 Mizwot meglio, e ancora di più se fosse possibile ripetere il Tiqqun [BIC 7; KHS 494:10]Perché il Tiqqun?
Il Kaf Hachajim Sofer [494:6] porta diverse motivazioni a base del Tiqqun, principalmente basate sulla Torat Ha-Nistar. Vorrei soffermarmi un attimo sull’ultima che riporta, quella secondo lo פשט peshat, il livello letterale.
A nome del Midrash [Pirqè deRabbì Eli’ezer cap 41] riporta il Maghen Avraham [494:1] che i benè Israel sono stati a dormire tutta la notte prima di ricevere le ‘asseret Hadibberot, e HQB”H IS”L ha dovuto svegliarli; per sistemare questo errore noi stiamo svegli tutta la notte a studiare.
Abbiamo detto poco fa che è molto consigliabile fare almeno parte del Tiqqun anche la seconda sera; poiché vediamo che tale sera è importante, anche se non si vuol fare il ‘secondo tiqqun’ vigono le stesse regole della precedente, tra cui il non perdere tempo, tanto più il stare attenti a non commettere עברות ‘averot ~ trasgressioni.
[1] L’ordine qui riportato è quello che si trova in vari machazorim. Basato principalmente su ciò che viene riportato dal BIC 4; KHS [O.C. 494:6-7].
[2] Questa è l’opinione del BIC 4, di Maran Hachidàh [Lev David 31]. Secondo invece il Shelàh è possibile studiare anche questa come dimostra il ma’asèh di Maran che riporta su Massechet Shevuot [6], ma il KHS [494:9] conclude come la prima opinione, ma facilita in caso si sia soliti studiare mishnayot sul tavolo.[ בק"ד C’è da segnalare che comunque il ma’asèh con Maran è accaduto prima che Rabbenu HaArizal avesse rivelato Torat Hasod come lo è ora, quindi è possibile fare una distinzione di base.] Degna di nota l’opinione del Shulchan ‘Aruch Harav 494:3 che sostiene che la parte principale dello studio dev’essere fatto in base alla Toràh Shaba’al Peh.